Primo Giorno: Lecce, la città del Barocco Secondo Giorno: Otranto, la cittàe il mare Terzo Giorno: Marine di Melendugno Quarto Giorno: Grotte e Terme Quinto Giorno: Santa Maria di Leuca Sesto Giorno – Galatina e Gallipoli Settimo Giorno – Parco Naturale Porto Selvaggio – Porto Cesareo
Primo Giorno: Lecce, la città del Barocco Basilica di Santa Croce
La basilica di Santa Croce è una chiesa del centro storico di Lecce, simbolo del Barocco Leccese. Indirizzo: Via Umberto I, 1, 73100 Lecce LE, Italia
Cattedrale Santa Maria Assunta
La Cattedrale si trova in Piazza Duomo, è il principale luogo di culto cattolico di Lecce, altra espressione del Barocco Leccese. Indirizzo: Piazza del Duomo, Lecce LE, Italia
Piazza Sant’Oronzo – Anfiteatro Romano
Piazza Sant’Oronzo Lecce, simbolo della storia millenaria di Lecce, comprende l’Anfiteatro Romano e la colonna dedicata a Sant’Oronzo
Secondo Giorno: Otranto, la cittàe il mare Cattedrale di Otranto
La cattedrale, edificata sui resti di un villaggio messapico, di una domus romana e di un tempio paleocristiano, fu fondata nel 1068 dal vescovo normanno Guglielmo, al suo interno mosaici, la cripta e le reliquie dei Martiri di Otranto. Indirizzo: Piazza Basilica, 1, 73028 Otranto LE
Castello Aragonese
Il castello, fortezza della città di Otranto, diede il nome al primo romanzo gotico della storia, è connesso con la cinta muraria della cittadina con cui forma un unico apparato difensivo. Oggi ospita mostre ed eventi. Indirizzo: Piazza Castello, 73028 Otranto LE
Porto Badisco – Otranto
Bellissima Insenatura con spiaggia attrezzata e servizi. GPS: 40.081565, 18.482430
Baia dei Turchi – Otranto
Località Baia dei Turchi, 73028 Otranto LE
Terzo Giorno: Marine di Melendugno Torre Sant’Andrea
Abbiamo selezionato spiagge, lidi e località balneari tra le numerosissime località salentine in base alle nostre esperienze e a quelle dei clienti dell’agriturismo.
Le coste del Salento ed il suo mare circondano l’area, sono estese per più di duecento chilometri, e sorprendono non solo per la bellezza di alcuni tratti ma soprattutto per la varietà che offre allo sguardo.
Oltre a spiagge bianche con acque cristalline, il paesaggio viene arricchito dalle numerose torri costiere e da stupende scogliere panoramiche.
Itinerari Salento – Costa Adriatica e Costa Ionica
Masseria nel Salento Mare Itinerari – Spiagge nel Salento
Masseria Salento vicino al Mare - Itinerari nel Salento https://www.flickr.com/photos/mbald60/7950372506/in/photolist-d7xJL3-QKog59-88Zeho-dSBMzC-tAx8uB-NZDDXw-z79BqP-C6dBUr-5gDZTP-rKxcMU-HgjmLP-fNdESy-2TkWnn-WvACLq-29gY6cW-4ZQrAY-VQgg7e-28YVWsQ-oS2jBY-4wfzBo-4LNuyM-qtsyYW-drX9e9-wtUQ42-SxFtcY-dqdcnz-fCYasJ-dzJZEV-4wbpV8-4wbqan-drvJYa-h5UjsF-4wbqk6-pBgRgu-74rnyn-B1sms2-xJJNqx-5TRBSR-nFK6Cm-JqLP37-xzu1EN-LE1FKc-GaKYj-4AH5yg-3uZN6Y-gAyBoU-ddH9Zo-5rKn9E-JdVwu7-KGtUGk Masseria nel Salento vicino al mare Il Salento terra di mare e...
Otranto, Storia della città, Cattedrale, spiagge Otranto, chiese da visitare https://it.wikipedia.org/wiki/Otranto Otranto è la città più a Est d'Italia, la...
Per chi si vuole avventurare alla scoperta delle coste, le numerose grotte marine, le caverne, le falesie, le zone naturalistiche offrono un’ampia scelta di alternative.
Masseria Salento vicino al mare: Per scoprire la litoranea salentina è possibile partire da San Foca, a pochi chilometri dalla Masseria Saittole.
Masseria vicino Torre dell’Orso
Le decine di chilometri di costa che partono da Melendugno e finiscono a Castro hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui la Bandiere Blu e le vele di Legambiente per la purezza delle acque e la salvaguardia del patrimonio naturalistico.
Superata San Foca, subito dopo si incontrano le località di Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea.
La costa in questa zona presenta bellissime spiagge sabbiose intervallate da piccole scogliere e insenature.
Roca Vecchia oltre ad avere un sito archeologico dell’antica città è famosa soprattutto per la Grotta della Poesia, bellissima piscina naturale con acque smeraldo.
Torre dell’Orso è conosciuta per la famosa baia con la sua spiaggia sabbiosa, più in avanti Torre Sant’Andrea offre una piccola spiaggia e numerose scogliere, tra le più conosciute questo bellissimo arco naturale.
I Laghi Alimini sono immersi tra le pinete e la macchia mediterranea.
La zona circostante è un oasi protetta ricca di specie faunistiche salvaguardate, le spiaggia degli Alimini è immensa e ancora incontaminata, le dune e la pineta sono rimaste intatte.
Nella zona mete come Frassanito e la Specchiulla attirano da decenni gli amanti del surf.
Masseria Baia dei Turchi Otranto
Poco prima di raggiungere Otranto troviamo la Baia dei Turchi, scelta nel 1480 come approdo prima dell’assedio della città da parte dell’esercito turco, ricca di spiaggette e insenature.
Masseria vicino Otranto
Masseria vicino Otranto: Arrivati ad Otranto troviamo una delle più conosciute località della zona, la città vecchia porta ancora le testimonianze di millenni di storia.
Una passeggiata nel centro storico di Otranto è come sfogliare un libro di storia, il periodo bizantino con la Chiesa di San Pietro, la Cattedrale con il mosaico risalente al XII secolo e le reliquie dei Santi Martiri e infine l’imponente castello aragonese che domina il centro storico e la città vecchia.
A partire da Otranto la costa cambia, alle spiagge bianche si sostituiscono le scogliere e le insenature, poco dopo troviamo Punta Palascia, il punto più ad Est d’Italia.
Porto Badisco oltre ad offrire un panorama stupendo custodisce nelle sue grotte una quantità straordinaria di testimonianze preistoriche e graffiti purtroppo non accessibili al pubblico.
Di grotte e scogliere è ricca anche la città termale di Santa Cesarea Terme, conosciuta per le sue terme sin dal periodo romano.
Lo stile moresco ed eclettico caratterizzano una serie di bellissime ville costruite a partire dalla fine dell’800 incastonate nelle scogliere e decorate dalla macchia mediterranea.
Proseguendo verso Sud troviamo le grotte più conosciute del Salento, La grotta Zinzulusa e Romanelli.
Zinzulusa fu scoperta nel 1793 dal vescovo di Castro, e fino al 1950 e rimasta chiusa al pubblico, al suo interno la varietà di stalattiti, caverne, sorgenti ne fanno una meta obbligata.
Castro, centro di origini antichissime, conosciuto come Castrum Minervae dai romani, vanta un porto collocato in un’insenatura stupenda che domina il paesaggio circostante e vanta acque cristalline.
Avvicinandosi all’estremità più meridionale della Puglia non si può fare a meno di fermarsi per ammirare il Canale del Ciolo a Gagliano del Capo ed il suo punto panoramico dall’omonimo ponte.
Dopo aver percorso più di 70 chilometri da San Foca si è finalmente arrivati a Santa Maria di Leuca, il faro di Leuca situato a 102 metri di altitudine e con la sua altezza di 48 metri divide l’Adriatico dallo Ionio.
La Basilica di Santa Maria di Leuca de finibus terrae vanta origini e leggende antichissime, dalle storie tramandate si racconta che lo stesso San Pietro abbia fatto tappa a Leuca durante il suo viaggio a Roma.
La zona intorno a Santa Maria di Leuca è ricchissima di grotte, l’estremo tacco d’Italia si trova a Punta Ristola, qui termina il mare Adriatico con la sua varietà di spiagge, insenature e scogliere.
La parte ionica del Salento si differenzia notevolmente da quella adriatica, le scogliere diventano più basse e le spiagge più numerose, alle coste più incontaminate e selvagge si sostituiscono piccoli centri e borghi sul mare con spiagge attrezzate, villaggi turistici e paesaggi urbanizzati.
Una volta arrivati nel parco naturale di Punta Pizzo si può iniziare a vedere la bellissima baia di Gallipoli, tra le località e mete balneari più belle: Punta della Suina e Baia Verde.
Una volta raggiunto Gallipoli è possibile immergersi di nuovo nella storia.
Camminando tra i vicoli del borgo medievale ricco di chiese e palazzi e delimitato dalle mura e dal castello angioino circondato quasi esclusivamente dal mare, pur avendo una storia millenaria Gallipoli è oggi meta internazionale del divertimento.
L’altra città balneare ricca di bellissime spiagge è Nardò con Santa Caterina.
Tra le altre località della zona Porto Selvaggio con la Grotta di Uluzzo e l’omonima baia.
Spiagge e località del Salento
Masseria nel Salento Mare Itinerari – Spiagge nel Salento – Foto
Gallipoli, Storia della città, Il castello, luoghi da vedere
Città fondata dei Messapi, comunemente si ritiene che il nome significhi “Citta bella” in greco da Καλλίπολις (Kallí Pólis o Kallípolis).
Si trova sullo Ionio, il centro storico si trova in una piccola isola collegata con la terraferma da un ponte, quasi completamente circondata da torri e fortificazioni.
Come Otranto, Gallipoli si trova in una posizione strategica ed è stata spesso teatro di assedi e attacchi, fondata dai Messapi, parte della Magna Grecia, conquistata dai Romani, seguì successivamente le dominazioni del resto della regione.
L’isola nel cuore di Gallipoli è ricca di chiese Barocche e palazzi nobiliari, che testimoniano la ricchezza della città come porto commerciale, la città era il centro commerciale del commercio dell’olio di oliva di tutta la Terra d’Otranto.
Le coste intorno a Gallipoli sono ricche di spiagge con acque trasparenti e sabbia cristallina.
Cosa vedere a Gallipoli
Il castello aragonese: costruito in epoca bizantina, venne ampliato e fornito di fortificazioni e torri in epoca successiva
Basilica Concattedrale di Sant’Agata: chiesa barocca del XVII secolo
Otranto, Storia della città, Cattedrale, spiagge Otranto, chiese da visitare
https://it.wikipedia.org/wiki/Otranto
Otranto è la città più a Est d’Italia, la prima a vedere l’alba del nuovo anno, durante la storia la sua posizione decretò le sue fortune e le sue cadute.
La storia, l’architettura, i panorami, la vita notturna e le spiagge fanno di Otranto una delle città più caratteristiche della Puglia.
Otranto da in nome all’omonimo canale adriatico, posizione strategica nota da millenni, durante il periodo Romano divenne un porto commerciale importante ed un punto di partenza verso l’Oriente, permetteva di viaggiare verso Est limitando al massimo l’uso della nave, ci sono testimonianze del passaggio degli imperatori Lucio Vero e Marco Aurelio.
L’assedio di Otranto del 1480 e il martirio degli Otrantini
La sua posizione privilegiata esponeva Otranto ad attacchi ed invasioni, il più tristemente noto è l’assedio da parte dei Turchi nel Luglio del 1480.
Una serie di eventi di carattere politico e militare portò l’impero Ottomano comandato dal generale Gedik Ahmed Pasha ad attaccare Otranto.
Una serie di eventi facilitò l’attacco turco, nel 1479 venne siglata la pace tra i Turchi e Venezia, mentre nello stesso periodo le armate aragonesi e pontificie erano occupate dal 1478 in una guerra contro Firenze.
I Turchi erano quindi sicuri di poter entrare nell’Adriatico grazie alla neutralità di Venezia ed erano anche consapevoli dell’ostilità tra Venezia e gli altri stati italiani.
Il 28 Luglio del 1480 inizio l’assedio di Otranto da parte di 18000 soldati turchi sbarcati con 150 navi. gli abitanti di Otranto resistettero tenacemente agli attacchi dei Turchi per più di due settimane, dopo aver rifiutato di abbandonare la loro fede cristiana per abbracciare quella musulmana.
Il 12 Agosto i Turchi entrarono in città, gli episodi che seguirono sono una serie di incredibili crudeltà verso la popolazione otrantina disarmata e stremata dall’assedio.
Gran parte della popolazione venne sterminata, donne e bambini ridotti in schiavitù, la Cattedrale di Otranto venne occupata e i fedeli vennero uccisi e dopo venne utilizzata come ricovero per i cavalli.
il 14 Agosto presso il colle della Minerva, 800 otrantini che non vollerò rinnegare la propria fede vennero decapitati o trafitti.
L’eco della presa di Otranto risuonò in tutta Italia ed Europa, lo stesso pontefice temeva un assedio di Roma da parte dei Turchi.
Successivamente Sisto VI proclamò una crociata contro i Turchi. Nel frattempo i Turchi si dedicarono a razzie e devastazioni nel territorio salentino, tra cui la distruzione del monastero di San Nicola di Casole, che ospitava allora una delle biblioteche più ricche d’Europa.
Nel 1481, grazie agli aiuti provenienti da altri stati italiani, a uomini quali Ciro Ciri, detto Ciro di Castel Durante, “maestro ingegnere” inviato dal duca di Urbino, al nobile genovese Paolo Fregoso e da aiuti dai portoghesi e dal regno di Napoli la città venne riconquistata.
La morte di Maometto II ed una serie di ostilità all’interno dell’impero turco contribuì alla sconfitta dell’esercito turco. Dopo l’assedio Otranto non riuscì più a recuperare il suo status e la sua importanza nella regione.
Gli 800 martiri sono esposti all’interno della Cattedrale di Otranto, dichiarati beati il 14 dicembre 1771 da papa Clemente XIV, sono stati canonizzati il 12 maggio 2013 da papa Francesco.
La città oggi
Otranto è oggi una delle città più affascinanti da visitare nel Salento. Il castello, le mura e le torri dominano la città. il centro storico è ricco di ristoranti e locali, dalla città di può ammirare il panorama sul mare e godere delle spiagge.
Cosa vedere ad Otranto
La Cattedrale: risalente al 1088, in stile romanico, contiene all’interno un mosaico risalente al 1200 che rappresenta l’Albero della Vita con allegorie e simboli cristiani.
Chiesa di San Pietro: chiesa bizantina risalente al IX secolo, con affreschi del X secolo
Laghi Alimini: si trovano a pochi km da Otranto, nelle vicinanze la spiaggia “Baia dei Turchi” dove i Turchi approdarono nel Salento.
Palascia: il punto più a Est d’Italia, punto panoramico.
Porto Badisco: insenatura ricca di grotte e spiagge. Secondo la leggenda fu l’approdo di Enea. presso Porto Badisco si trova la Grotta dei Cervi, ricca di pittogrammi risalenti al Neolitico (non accessibile al pubblico).
Il centro storico della città è interamente costruito in pietra leccese, ricco di chiese e bellissimi palazzi, le stradine del centro storico offrono una prospettiva unica sulla città e sui monumenti.
La città con i suoi 2000 anni di storia è oggi il maggiore centro del Salento e sicuramente la città più visitata dai turisti, gli abitanti tuttavia hanno mantenuto le produzioni tipiche quali l’olio d’oliva, i vini, le ceramiche e tradizioni artigianali come la cartapesta leccese.
Storia
L’origine di Lecce è antichissima, le leggende narrano di insediamenti già durante la guerra di Troia, tuttavia le testimonianze storiche risalenti al periodo romano sono evidenti. durante il periodo di Adriano vennero costruite le prime mura, il teatro e un anfiteatro da 25000 posti dimostrano l’importanza della città e la sua dimensione.
Dopo la caduta di Roma, passò sotto il controllo bizantino, fino al XI secolo in cui i Normanni conquistarono la regione, la città prosperò sotto il Regno di Sicilia fino a diventare una tra le più importanti nell’Italia meridionale.
Il Barocco Leccese nel XVII secolo cambiò totalmente l’aspetto della città, le chiese e i palazzi vennero rinnovati e nuovi edifici diventarono parte della città, la Lecce barocca che oggi tutti possono ammirare.
Cosa vedere a Lecce
La Basilica di Santa Croce: terminata nel 1695 dopo quasi due secoli di lavori, la facciata viene considerata la più elevata manifestazione del barocco leccese.
Piazza del Duomo: altro esempio di barocco leccese, Il duomo risale al XII secolo, durante il periodo barocco venne aggiunto il campanile alto 70m e le facciate dei palazzi vennero ridecorati.
Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo: chiesa normanna costruita da Re Tancredi di Sicilia nel 1180. nel 1700 statue e decorazioni vennero aggiunte alla facciata seppur mantenendo l’impostazione originaria. Il risultato finale è una commistione tra l’austerità normanna e la stravaganza del barocco italiano.
La statua di Sant’Oronzo: patrono di Lecce, la colonna su cui è posta la statua risale al periodo romano, e rappresentava la fine della Via Appia, venne donata dal popolo brindisino a Lecce, come ringraziamento. (Festa patronale dal 24 al 26 Agosto)
Anfiteatro Romano: a poca distanza della statua di Sant’Oronzo, costruito nel 2° secolo a.C. e scoperto soli durante gli anni ’50 del secolo scorso, aveva una capienza di 25000 spettatori.
Castello di Carlo V: Carlo V, Re di Spagna, costruì il castello durante il XVI secolo quando Lecce e il Salento erano costantemente sotto attacco degli Ottomani.
Oltre ai palazzi e alle chiese Lecce è ricca di vita e di eventi. Il centro storico è ravvivato dai turisti e dai locali, bar e ristoranti offrono il meglio delle tradizioni salentine, tra cui i più deliziosi pasticciotti leccesi. Da visitare i numerosi laboratori artigianali della cartapesta.
Musa –
Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento
Chiesa di San Matteo
Chiesa
di San Niccolò dei Greci
Chiesa dei Santi Nicolò e
Cataldo e Monastero degli Olivetani
San
Cataldo
Chiesa del Carmine
Museo
Archeologico Faggiano
Parco naturale regionale Bosco e
paludi di Rauccio
Ex
Chiesa di San Francesco della Scarpa
Chiesa di Santa Chiara
Palazzo
del Sedile
Chiesa e complesso parrocchiale
San Giovanni Battista